LA CHIESA DI LEGNO „SAN NICOLA”
È stata costruita nel 1768 nel villaggio Acmar, Blandiana. Ma è stata abbandonata dopo che nel villaggio è stata costruita una chiesa in mattone.
Dopo 20 anni di abbandono, la chiesa è stata recuperata sull’iniziativa del vescovo Emilian Birdaș, che ha deciso di ricostruirla all’interno dell’antico monastero di San Giovanni Battista. Così, l’edificio è stato trasferito durante l’anno 1994 nella Valea Popii, sull’attuale sito.
La costruzione ha la forma di una nave, con travi in legno di quercia e una piccola fondazione in pietra. A sud, su tutta la lunghezza, c’è una veranda aperta con 12 pilastri in legno; il portico ha un parapetto di legname, alto 80 cm.
L’ingresso si fa dal sud, attraverso una porta di quercia massiccia.
Nell’altare ci sono tre finestre, nella navata quattro; il pronao non è illuminato. Sul pronao c’è una torre con una base quadrata e un gazebo piramidale, con un tetto alto di tegole.
La vecchia pittura non si è conservata. L’attuale pittura, nella tecnica dell’affresco, è stato realizzata da Vasile Lefter, tra 1996 – 1999. Sempre in quel momento, è stata messa un’iconostasi in legno di quercia, realizzata dallo scultore Remus Dragomir, secondo il modello di scultura in legno della Transilvania, una tradizione che caratterizza tutta la chiesa. Il resto dei mobili sono stati eseguiti nell’atelier del monastero.
Consulente scientifico: Dr. Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
La storia della Chiesetta in legno inizia nel 1768, nel villaggio di Acmar, in Blandiana. Dopo la costruzione di una chiesa in mattone nel villaggio, quella in legno venne abbandonata. Dopo 20 anni di abbandono, venne recuperata su iniziativa del vescovo Emilian Birdaş della diocesi ortodossa di Alba Iulia. L’edificio venne trasferito, nel 1994, nella Valea Popii, la sua attuale collocazione.
La costruzione è a forma di nave, con travi di legno di quercia, mentre la base è collocata su di una piccola fondazione in pietra. Nel parte sud, per tutta la lunghezza, vi è un portico aperto sostenuto da 12 colonne di legno. Sempre qui vi è l’ingresso nella Chiesa, attraverso una porta di quercia massiccia.
Le pareti dell’altare, rispettivamente della navata, hanno tre o quattro finestre. Invece il nartece non è illuminato. Sopra di esso, vi è una torre a base quadrata con un padiglione piramidale, con un tetto alto.
La vecchia pittura del XVIII secolo, non si è conservata. L’attuale pittura, nella tecnica dell’affresco, venne realizzata da Vasile Lefter, tra il 1996 ed il 1999. Sempre in quel tempo, fu posizionata un’iconostasi di quercia, realizzata dallo scultore Remus Dragomir dopo il modello della scultura in legno della Transilvania, una tradizione in cui si inserisce tutta la chiesa.