LA SALA DELL’UNIONE

IL MUSEO NAZIONALE DELL’UNIONE
Ottobre 23, 2017

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La Sala dell’Unione è uno degli edifici più importanti della Romania. È il luogo in cui si è decisa l’unificazione della Transilvania con la Romania nel 1918. Possiamo dire, senza esagerare, che è un luogo di grande valore simbolico, un luogo di pellegrinaggio e di recupero della storia. Probabilmente vi domanderete perché i lavori della Grande Assemblea Nazionale del 1 dicembre 1918, si svolsero in questo edificio: a quel tempo era l’edificio più spazioso di Alba Iulia, l’unico in grado di ospitare sotto il suo tetto i 1.228 delegati ufficiali della nazione romena che rappresentavano tutta la Transilvania, sia geograficamente, che socialmente, politicamente, religiosamente e professionalmente. Il momento centrale della giornata del 1 dicembre 1918 fu la lettura fatta da Vasile Goldiș della Risoluzione dell’Unione durante l’Assemblea. Successivamente, l’atto fondamentale venne adottato all’unanimità dai presenti. Questo importante documento dell’Unione è inciso sui muri, all’interno della Sala.

Lo spazio centrale della Sala è dedicato al momento del 1918. I visitatori possono vedere le insegne dei testimoni dell’Unione: bandiere, medaglie e procure, che hanno permesso l’accesso nella Sala dell’Unione. L’ufficio dell’avvocato Aurel Lazăr di Arad parla del primo grande passo verso il raggiungimento dell’Unione della Transilvania con la Romania: la stesura della Dichiarazione di autodeterminazione dei romeni della Transilvania, il 12 ottobre 1918. L’atto fu letto un paio di giorni più tardi nel Parlamento di Budapest e dimostrò che i romeni della Transilvania volevano la totale separazione dall’Ungheria e la preparazione dei passi per la realizzazione dell’Unione con la Romania.

È esposta anche la macchina fotografica con cui sono furono scattate le cinque fotografie dell’Unione. Samoilă Mârza, colui che ha ricevuto giustamente il nome di „il fotografo dell’Unione”, fu l’unico tra più di 100.000 romeni venuti ad Alba Iulia, ad avere una macchina fotografica. Per quale motivo abbiamo delle immagini solo all’esterno con la folla e gli stand ufficiali? Samoilă Mârza non ebbe accesso nella Sala dell’Unione, perchè non era il fotografo ufficiale dell’evento. Anche così, l’importanza delle foto scattate da Samoilă Mârza è notevole. Le immagini sono state utilizzate per dimostrare che l’atto dell’Unione è stato stipulato democraticamente.

Il ruolo storico della Sala nel 1918 è segnato sopra l’ingresso, da un testo in latino, scritto dallo storico Ioan Lupaș.  Nella traduzione, si legge: „Nell’anno del Signore 1918, nel 1 dicembre, in questo luogo è stata dichiarata per sempre e irrevocabilmente, con il desiderio solenne e unanime del popolo, l’unificazione della Transilvania con tutta la Daco-Romania. Il ricordo di questo evento è eterno”.

La Sala è circondata da una galleria di 21 busti dei leader del 1918: politici, uomini d’armi, uomini di cultura e rappresentanti del clero.

L’edificio, costruito nel 1900, fu utilizzato nella prima fase della sua esistenza come casino militare, il luogo delle feste e dei ricevimenti dell’esercito austro-ungherese. Dopo l’Unione, la Sala venne abbellita nel 1922, quando ad Alba Iulia fu incoronato il  re Ferdinando e la regina Maria quali sovrani della Grande Romania. Qui si tenne il banchetto regale. L’edificio è organizzato come spazio espositivo dal 1968, anno in cui si è celebrato il 50° anniversario dell’Unione della Transilvania con la Romania. Un grande progetto per la riabilitazione della Sala dell’Unione è previsto per il 2018, l’anno del Centenario.

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