IL MUSEO PRINCIPIA
Si tratta di un nuovo museo, aperto al pubblico nel 2015. Gli scavi archeologici dell’anno 2011 hanno rivelato, tra le altre cose, la Principia del castro romano dell’Apulum, cioè la sede del comando della XIII Legione Gemina. Questa Legione è stata portata da Vindobona (oggi la zona di Vienna), essendo l’unica legione rimasta nel territorio della Dacia durante l’occupazione romana. La città Apulum si è sviluppata nel tempo come la più grande di tutta la provincia ed è diventata centro economico e militare, essendo il tutto strettamente legato alla presenza della legione. Tale unità era composta da oltre 5000 persone, principalmente militari di fanteria, sotto il comando di un legatus, che proveniva da una classe senatoriale. Sotto di esso si seguiva una rigida gerarchia, che, insieme alla disciplina ferrea e agli stipendi bassi dei soldati, furono gli argomenti principali del successo dell’esercito romano. Oltre ai doveri militari, i soldati costituirono un’importante forza di lavoro nella costruzione di strade, ponti, ecc. Un’immagine di bronzo di un soldato romano, attrezzata dopo gli standard dell’inizio del II secolo, quando la Dacia diventò uno degli ultimi territori strappati dal barbaricum e inclusi nei confini dell’impero, è visibile all’ingresso del museo. Il Museo dispone di un cortile ove sono esposte le principali scoperte archeologiche fatte durante gli scavi della Piazza della Fortezza (principalmente altari votivi), a cui si aggiungono due oggetti provenienti dalle collezioni del museo di storia, una Giove tronans ed una statua acefala, dedicata ad un ufficiale romano (che può essere interpretata anche come possibile rappresentazione dell’imperatore Caracalla).
La zona interna mantiene in sito le importanti vestigia della Principia stessa. Non tutta la superficie di questo complesso è stata studiata e valorizzata, in quanto l’insieme Principia occupa oltre 80×60 m ed una buona parte di esso è al di sotto dell’attuale via Nicolae Iorga ed al di sotto dell’Università 1 Decembrie 1918. All’interno del Museo possono essere viste, le tracce di alcune stanze importanti per le funzioni del complesso di 1800 anni fa: aedesul, la sala principale della Principia; tabulariumul, con la stanza delle bandiere; armamentariumul, ove si svolgeva la formazione dei ufficiali e dei soldati. Il pavimento originale di alcune stanze, l’impianto del riscaldamento, la prima fontana medievale che attraversa il livello romano, attestanti la continuità della presenza sul territorio della città, sono gli elementi che meritano di essere visti nel Museo. I visitatori possono vedere all’interno molti pezzi di rievocazione storica: dal celebre gladius, alla spada romana, alle armature di tipo lorica segmentata e lorica hamata, gli striscioni e le bandiere. Inoltre, nella città è attiva una squadra di reenactment antico, che rievoca un’atmosfera d’altri tempi, con legionari romani, guerrieri daci, gladiatori e ballerine, squadre che hanno un’intensa attività durante la stagione turistica.
Il Museo ospita in numerose occasioni mostre temporanee, a tema storico e non solo, e vari eventi culturali.
Si noti che all’interno e nel cortile del museo sono state collocate cinque statue (repliche moderne) in bronzo degli imperatori romani importanti per lo sviluppo della città Apulum, ma anche per la storia dell’impero in generale: Traiano (98-117 dC), il conquistatore della Dacia; Adriano (117-138), che ha riorganizzato la Dacia (ma anche l’impero), e durante la quale si sono svolte le prime fasi dell’esistenza del castro di Apulum; Marco Aurelio (161-180), imperatore filosofo, durante il quale il primo centro urbano Apulum (vi sono state praticamente due città Apulum) ha guadagnato lo statuto di municipium; Septimus Severus (193-211), durante il quale la seconda città, sviluppata attorno al castro, ha ricevuto lo statuto di municipio; Caracalla (211-217), che, molto probabilmente arrivò ad Apulum nell’anno 213 a fianco di sua madre, Iulia Domna. Alcune interpretazioni medievale del nome „Alba Iulia” collegano la città al nome dell’imperatrice.
Consulente scientifico: Dr. Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
Situato nella Piazza della Fortezza, il Museo Principia è il luogo ove è stata valorizzata, dal punto di vista turistico, una parte dell’edificio della Principia del castro romano di Apulum. Qui è esistita la sede del comando della Legione XIII Gemina, l’unica legione che sia rimasta nel territorio della Dacia durante l’occupazione romana. Il Museo è uno dei posti ove si può imparare la storia del castro romano costruito dai romani ad Apulum.
Principia è stato studiato e valorizzato solo in parte, perché gran parte del complesso è interrato sotto l’Università „1 Dicembre 1918” e sotto la strada vicino all’Università.
Nel cortile del museo sono esposti oggetti trovati durante la campagna archeologica della zona ed oggetti dalle collezioni più vecchie del Museo di storia della città, come statue e santuari. La statua in bronzo che si trova presso l’ingresso del museo mostra come era equipaggiato il soldato romano di 1900 anni fa, quando la Dacia divenne uno degli ultimi territori compresi entro i confini dell’Impero romano.
La zona interna conserva in situ le tracce della Principia. I visitatori possono vedere le camere in cui si teneva il tesoro, dove si addestravano gli ufficiali ed i soldati della Legione. Sempre all’interno sono messi in evidenza i pavimenti originali di alcune camere o l’ipocausto, il sistema di riscaldamento dei romani.
Ci si potrebbe domandare quali siano state le ragioni per la scelta dei cinque imperatori romani, che hanno le statue di bronzo collocate all’interno e nel cortile del Museo: tutti hanno avuto un ruolo importante nell’evoluzione dell’antica Apulum, ma anche per la storia dell’Impero romano in generale. Traiano fu il conquistatore della Dacia. Nel periodo di Adriano si sono svolte le fasi iniziali dell’esistenza del castro di Apulum. Sotto Marcus Aurelius, il primo centro urbano di Apulum ottenne lo statuto di municipio, mentre Septimius Seversus conferì lo stesso statuto alla seconda città di Apulum, sviluppata attorno al castro. A proposito di Caracalla si dice che abbia giunse, molto probabilmente, ad Apulum nel 213, insieme alla madre, Giulia Domna. Alcune interpretazioni medievali collegano il nome della città di „Alba Iulia” all’imperatrice. Sempre nel Museo ci si può trasporre per alcuni momenti nella vita del soldato romano, mettendo le sue attrezzature complesse. Inoltre, l’atmosfera del mondo antico, con legionari romani, guerrieri daci, gladiatori e ballerine è illustrata dalla squadra di intrattenimento antico, che lavora in città e che ha un’intensa presenza pubblica durante la stagione turistica.
Il museo, aperto al pubblico nel 2015, è il luogo ove si svolgono sempre più eventi e mostre temporanee.
Le tracce della Principia sono incluse, insieme ad altri obiettivi romani della Fortezza di Alba Cartolina nell’„Itinerario culturale europeo degli imperatori romani e del vino lungo il Danubio”.