LA STATUA DELLA LUPA
La statua originale chiamata „La lupa capitolina” si trova al Museo Capitolino di Roma. Anche se ci sono alcuni dubbi circa l’età della statua (ad esempio, è noto che i gemelli siano stati aggiunti nel Rinascimento), si considera che la statua abbia circa 2500 anni, l’immagine della lupa che allatta Romolo e Remo essendo prevalente nell’antichità. La leggenda della fondazione di Roma narra che i gemelli siano nati a seguito del matrimonio tra il Dio Marte e la vestale Rhea Silvia. Abbandonati, a causa della crudeltà del loro zio, sono stati salvati e allattati da una lupa. Giunti alla maturità, i due si sono vendicati. Più tardi, Romolo uccise Remo e fondò Roma, diventando il primo re. Il mito parla nello stesso tempo, della fondazione e dello spirito della civiltà romana, del sacrificio, della sofferenza, della vendetta, della conquista e anche dei capricci degli dei.
L’immagine della lupa con i gemelli è diventata, nel periodo moderno, un simbolo della latinità; a partire dal XX secolo, numerose repliche in bronzo sono state offerte dallo Stato italiano ad alcune città o comunità, come simbolo dell’origine e del patrimonio latino. Successivamente, varie istituzioni italiane o persone private hanno fatto donazioni simili, e alcune città sono state dotate di tali statue. Nel mondo, attualmente, esistono circa 70 repliche moderne della lupa con i gemelli, dagli Stati Uniti al Giappone e l’Australia, ma la stragrande maggioranza si trovano in Europa. La maggior parte delle statue „lupe” si trovano in Romania, 25, seguita dagli Stati Uniti con dieci pezzi. La prima „lupa” in Romania è apparsa a Bucarest nel 1906; attualmente, la maggior parte delle statue (22 pezzi) si trova al di là dei Monti Carpati, in Transilvania, dove il patrimonio latino è stato un argomento importante rispetto ad altre zone storiche della Romania. Ad esempio, nel 1940, quando la Transilvania del nord fu occupata dalle truppe horthyste (ungheresi), le „lupe” di Târgu Mureș e Cluj sono state spostate dai romeni fuori dalla zona dell’occupazione, perché potevano essere distrutte a causa della loro simbologia. Una storia movimentata ha avuto anche la statua di Chișinău: donata da Roma nel 1921, è stata fusa dai sovietici perché è stata vista come un simbolo dell’imperialismo romeno e del fascismo italiano; un nuova replica è stata ricollacata nel 1991, successivamente è stata danneggiata, rimossa e nuovamente collocata solo nel 2009.
Ad Alba Iulia, la statua è stata donata alla città nel 1993 dal console onorario d’Italia per i distretti di Alba, Hunedoara e Sibiu e fu posta nella piazza Alessandria (chiamata così per il gemellaggio di Alba Iulia con la città dell’Alessandria nel nord d’Italia) nel 1 dicembre 1993. Le statue delle „lupe” sono identiche in tutto il mondo, solo le loro basi sono diverse. Ad Alba Iulia la statua è stata collocata su una colonna romana, come nel caso della copia di Roma in Campidoglio. Nel 2009, in risposta, la municipalità di Alba Iulia ha donato ad Alessandria una replica della „lupa”, che è stata posta nella „Piazza Alba Iulia” della città piemontese.
Altrettanto degno di nota è il fatto che ad Alba Iulia ci sia stata una raffigurazione della lupa con i gemelli per lungo tempo, nell’epoca medievale. Così, David Frölich viaggiatore del 1630 ad Alba Iulia, ha osservato che „nella porta della città sono scolpiti nella pietra Romolo e Remo allattati dalla lupa”; un altro viaggiatore, Conrad Hiltebrandt, ha parlato nell’anno 1660 dalla porta „dove sono scolpiti in una pietra nel muro Romolo e Remo allattati dalla lupa”. Molto probabilmente, il bassorilievo era risalente al periodo del castrum romano, essendo, la Porta Pretoria, riutilizzata nel Medioevo come la Porta di San Giorgio. Nel XVIII secolo, con la costruzione della Fortezza austriaca, la porta è stata demolita e con essa è stata persa l’immagine della lupa. Tuttavia, c’è qualche possibilità che il bassorilievo in questione sia lo stesso di quello esposto nel Museo Nazionale, anche se le dimensioni non sono identiche.
Consulente scientifico: Dr. Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
La statua si trova in Piazza Alessandria, così chiamata a causa del gemellaggio della città di Alba Iulia con la città Alessandria del Nord Italia. Il monumento venne donato alla città nel 1993 dal console onorario d’Italia per i distretti di Alba, Hunedoara e Sibiu. Se le statue delle „lupe” sono uguali in tutto il mondo, i loro piedistalli sono diversi. Ad Alba Iulia la statua è stata collocata su una colonna romana, come nel caso della copia di Roma in Campidoglio. Nel 2009, il comune di Alba Iulia ha regalato alla città di Alessandria una replica della „lupa”, che è stata posta nella „Piazza Alba Iulia” della città piemontese. Rispettando le rappresentazioni dell’antichità, la lupa di Alba Iulia è raffigurata di profilo, con la testa girata verso i due infanti.
Una prova del legame dell’antica Apulum con i simboli di Roma è data da una rappresentazione della lupa che nutre Romolo e Remo. Il bassorilievo è esposto al Museo Nazionale dell’Unione ed è testimone nel corso dei millenni dello statuto speciale che l’antica Apulum ebbe nell’Impero Romano.
Le testimonianze dei viaggiatori stranieri parlano di una scultura in pietra della lupa con i gemelli sulla porta orientale della Fortezza medievale. Nel XVIII secolo, con la costruzione della Fortezza Alba Carolina, la porta medievale venne demolita e con essa si perse anche l’immagine della Lupa. Tuttavia, esistono delle possibilità che il bassorilievo in questione sia uguale a quello esposto nel Museo Nazionale, anche se le dimensioni sono diverse.
La statua originale, chiamata la „Lupa Capitolina”, attualmente si trova al Museo Campidoglio a Roma.