VIA PRINCIPALIS
Il Castro XIII Legione Gemina, l’unica legione che sia rimasta in Dacia durante l’occupazione romana, aveva la forma standard dei castri romani permanenti, ben definiti dagli ingegneri e dagli architetti dell’impero: quadrilatero con quattro porte situate su ogni lato e strade principali che collegavano le porte situate su lati opposti.
Ad Apulum il castro aveva una dimensione media rispetto ad altri castri di legione, con i lati di 430×480 m, delimitando così uno spazio di circa 21 ettari.
Nel corso dell’anno 2011, durante i lavori per i progetti di riabilitazione della Fortezza, sono stati effettuati scavi archeologici che hanno rivelato, tra i molti altri elementi del castro romano, un tratto della Via principalis, vale a dire la strada che collegava le porte del sud a quelle del nord del castro. La Porta principalis dextra e la Porta principalis sinixtra, cioè le porte principali di destra e di sinistra, avevano un orientamento romano ed una posizione rivolta verso est. L’esistenza delle vestigia della via principalis si sospetta che esistessero anche prima degli scavi con un percorso evidente, mentre parti della porta dextra sono state mantenute in situ. Dopo la ricerca archeologica si è scelto di conservare e preservare l’area di una zona vicino alla strada principale della fortezza (via Michele Il Coraggioso). In questa zona sono visibili delle lastre della strada conservate in situ e completate con altre lastre per creare un’immagine articolata, un canale di mattoni situato sotto l’asse longitudinale della strada, con lo funzione di drenaggio, e dei segmenti di canali laterali utilizzati per il deflusso dell’acqua piovana. Sono visibili le colonne della porticus, cioè una galleria coperta situata da una parte e dall’altra della strada. Attaccati alla galleria si trovano vari edifici militari. Altre strade principali del castro erano: la Via Praetoria, disposta a croce con la Via Principalis che collegava la Porta Est (Porta Praetoria) ed il complesso di edifici del comando del castro (principia); la Via decumana era la continuazione della Porta orientale da principia e fino alla Porta Ovest (Porta decumana); la Via saggularis segue il percorso dei muri.
Consulente scientifico: Dr. Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
Quadrilatero con una porta situata su ogni lato e con le strade principali che collegano le porte che sono state posizionate sui lati opposti. Così, viene progettato il castro di Apulum, dagli ingegneri e dagli architetti dell’Impero Romano, quasi due millenni fa. Se vi state chiedendo come fossero le strade che attraversavano l’antico Apulum, dobbiamo dirvi che ad Alba Iulia si è conservato un tratto di Via principalis. Era la strada che collegava le principali porte del castro, a sud e a nord. La Via principalis passava di fronte alla „Principia” del castro romano di Apulum, vale a dire la sede del comando della Legione XIII Gemina. Qui, una parte dell’edificio di 1800 anni fa, è valorizzato nel Museo Principia. Sulla strada pavimentata con lastre di pietra passavano i carri con il sale, l’olio, il vino, ma anche con le attrezzature militari necessarie per gli occupanti del castro. I resti della strada su cui i soldati romani camminavano, sono venuti alla luce durante i progetti di riabilitazione della Fortezza di Alba Carolina. Dopo la campagna archeologica si è decisa la conservazione nelle superficie di una zona vicino alla via Michele il Coraggioso, l’arteria principale della Fortezza. Coloro che vengono qui possono vedere le lastre della strada conservate in situ, ma anche il canale in mattone posizionato sotto l’asse longitudinale della strada, che aveva lo scopo di assicurare il drenaggio. La porzione centrale della strada era fiancheggiata da due file di lastre di pietra con dei bordi. Questo per evitare lo slittamento dei carri che portavano all’accampamento militare il cibo e le attrezzature militari. I ristoratori hanno valorizzato i segmenti dei canali laterali realizzati dai romani per drenare l’acqua piovana, ma anche le colonne del porticus, la galleria coperta che affiancava la strada su entrambi i lati. Le tracce del castro romano di Apulum, studiate dal punto di vista archeologico e valorizzate dal punta di vista turistico, appaiono nel „Itinerario culturale europeo degli imperatori romani e del vino lungo il Danubio”.