Via Principalis

L’EX SCUOLA GIMNASIALE „MAJLÁTH”
Ottobre 23, 2017
LA PORTA SUD DEL CASTRO ROMANO
Ottobre 23, 2017

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Quadrilatero con una porta situata su ogni lato e con le strade principali che collegano le porte che sono state posizionate sui lati opposti. Così, viene progettato il castro di Apulum, dagli ingegneri e dagli architetti dell’Impero Romano, quasi due millenni fa. Se vi state chiedendo come fossero le strade che attraversavano l’antico Apulum, dobbiamo dirvi che ad Alba Iulia si è conservato un tratto di Via principalis. Era la strada che collegava le principali porte del castro, a sud e a nord. La Via principalis passava di fronte alla „Principia” del castro romano di Apulum, vale a dire la sede del comando della Legione XIII Gemina. Qui, una parte dell’edificio di 1800 anni fa, è valorizzato nel Museo Principia. Sulla strada pavimentata con lastre di pietra passavano i carri con il sale, l’olio, il vino, ma anche con le attrezzature militari necessarie per gli occupanti del castro. I resti della strada su cui i soldati romani camminavano, sono venuti alla luce durante i progetti di riabilitazione della Fortezza di Alba Carolina. Dopo la campagna archeologica si è decisa la conservazione nelle superficie di una zona vicino alla via Michele il Coraggioso, l’arteria principale della Fortezza. Coloro che vengono qui possono vedere le lastre della strada conservate in situ, ma anche il canale in mattone posizionato sotto l’asse longitudinale della strada, che aveva lo scopo di assicurare il drenaggio. La porzione centrale della strada era fiancheggiata da due file di lastre di pietra con dei bordi. Questo per evitare lo slittamento dei carri che portavano all’accampamento militare il cibo e le attrezzature militari. I ristoratori hanno valorizzato i segmenti dei canali laterali realizzati dai romani per drenare l’acqua piovana, ma anche le colonne del porticus, la galleria coperta che affiancava la strada su entrambi i lati. Le tracce del castro romano di Apulum, studiate dal punto di vista archeologico e valorizzate dal punta di vista turistico, appaiono nel „Itinerario culturale europeo degli imperatori romani e del vino lungo il Danubio”.                                   

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