LA STATUA DI MICHELE IL CORRAGIOSO
La statua equestre di Michele Il Coraggioso è stata realizzata da Oscar Han (1891-1976), famoso scultore romeno ed allievo di Dumitru Paciurea. Tra i suoi tanti lavori, con temi diversi, vi è una serie di statue dedicate a principi o re: la statua di Stefano il Grande di Piatra Neamt, la statua di Vasile Lupu Orhei, la statua di Constantin Brancoveanu di Bucarest, la statua del re Carlo di Sinaia, monumenti realizzati, come del resto tutta la sua opera, o prima della comparsa del comunismo in Romania o più tardi, dopo il 1965.
Per quanto riguarda il progetto di Alba Iulia, si dice che Nicolae Ceauşescu stesso avesse deciso che il lavoro venisse eseguito da Oscar Han, a scapito di altri scultori, nell’idea che l’artista fosse già in età avanzata e che la statua di Michele Il Coraggioso potesse essere il suo ultimo lavoro importante (anche se poi i suoi successi continuarono). Così, la statua di Michele Il Coraggioso realizzata da Mario Butunoiu e progettata per Alba Iulia si trovò a Cluj.
Ad Alba Iulia la cerimonia dell’inaugurazione ebbe luogo il 28 novembre 1968, durante le celebrazioni dei 50 anni dall’Unione della Transilvania con la Romania, in presenza di Nicolae Ceauşescu, che all’epoca aveva la funzione più importante dello stato, quella di segretario generale del Partito Comunista Romeno. L’anniversario fu un evento importante per Alba Iulia.
La statua di Michele Il Coraggioso è stata posta davanti al Palazzo dei principi, ove il voivode visse e lavorò nel breve periodo in cui guidò il principato della Transilvania. A differenza delle altre opere di Oscar Han dedicate ad alcuni principi, Michele Il Coraggioso è raffigurato a cavallo. Michele è rappresentato all’ingresso trionfale in Alba Iulia, riferendosi al 1 novembre 1599. La figura del voivode è degna, determinata, segnata dall’importanza del momento. Le sue caratteristiche fisiche (linee molto maschili, barba, corpo vigoroso) sono le coordinate convenzionali determinate dalle immagini più famose di Michele Il Coraggioso, tra cui si evidenzia l’incisione di Aegidius Sadeler (realizzata nel 1601 a Praga). Michele porta sulla testa il suo famoso buciuman (cappello) con il surguciul (fascio di piume) sulla destra; ha un’attrezzatura leggera, un mantello ampio e tiene la mazza trionfalmente nella mano sinistra, poiché, come dimostra la cronaca del tempo, il voivoda era mancino.
Il monumento ha un’altezza di 8,46 metri mentre il piedistallo misura 2 metri. L’intera statua equestre è realizzata in bronzo.
Consulente scientifico: Dr. Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
Il momento dell’inaugurazione della statua di Michele il Corragioso, il 28 novembre 1968, fu un momento speciale. Era il 50 anniversario dell’Unione della Transilvania con la Romania. All’evento partecipò Nicolae Ceauşescu, che a quel tempo aveva la funzione più importante nello stato – segretario generale del Partito Comunista Romeno. Si dice che il leader comunista avesse deciso di affidare il lavoro allo scultore Oscar Han, nell’idea che l’artista fosse già in età avanzata, e la statua di Michele il Corragioso potesse essere la sua ultima opera importante. In realtà, i suoi successi artistici continuarono a lungo. Il posizionamento della statua di fronte all’ex Palazzo dei Principi della Transilvania non è stato casuale. L’edificio è il luogo ove Michele il Corragioso visse e lavorò nel breve periodo di 10 mesi, in cui guidò ad Alba Iulia i destini del principato della Transilvania.
La statua in bronzo è l’unica tra quelle fatte da Oscar Han e dedicata al voivoda, in cui il personaggio sia raffigurato a cavallo. L’artista scelse di sorprendere Michele nella raffigurazione del suo ingresso trionfale ad Alba Iulia, il 1 novembre 1599. La figura del principe è una degna, determinata, contrassegnata dal momento. Per ridare i tratti fisici, lo scultore si ispirò alle più famose immagini d’epoca del voivoda. Michele ha sulla testa il suo famoso buciuman, il cappello con il mazzo di piume sulla destra. Indossa un ampio mantello, e tiene trionfante la mazza nella mano sinistra.
Le cronache del tempo attestano che Michele il Corragioso era mancino. Il monumento, con un’altezza di 8,46 metri, il cui piedistallo misura 2 metri, è la prova che, ad Alba Iulia, nella Fortezza, il ricordo di Michele il Corragioso è vivo e tenuto ben visibile.