IL PALAZZO APOR
È situato nella zona nord della Fortezza bastionata e si sovrappone sul lato nord al castro romano. Attualmente ospita la sede del rettorato dell’Università „1 Decembrie 1918”.
Si può dire che sia stato costruito nella seconda metà del XVII secolo, pur avendo degli elementi più vecchi. Il palazzo appartiene alla categoria delle opere di architettura civile della Fortezza di Alba Iulia. Ştefan Apor, che acquistò il Palazzo verso la fine del XVII secolo, fu una delle persone più importanti presso la Corte di Michele Apafi, un uomo molto ricco ed un ardente sostenitore del cattolicesimo. Molto probabilmente prese il Palazzo negli anni in cui servì in qualità di custode della tesoreria della Transilvania (1693-1703).
Il palazzo ha una forma rettangolare con un cambiamento di allineamento sul lato sud, mentre il lato nord si erge sulle mura della cortina del castro romano e della Fortezza medievale. Gli elementi architettonici sono specifici al tardo Rinascimento. Da residenza nobiliare, il palazzo ricevette una destinazione militare. Nei primi anni del XVIII secolo qui risiedeva il conte Steinville, il comandante dell’esercito austriaco in Transilvania. In questo periodo poi l’edificio fu sottoposto a lavori di ristrutturazione significativi. Probabilmente gli artigiani che lavorarono alle porte della Fortezza bastionata lasciarono qui la loro impronta. Tuttavia, vennero aggiunti diversi elementi barocchi: una scala monumentale con due rampe, capitelli, bassorilievi e finestre barocche ed il monogramma dell’imperatore Carlo VI, in un blasone (con l’aquila a due teste e sostenuto da due leoni) posizionato sopra l’ingresso centrale. Negli anni seguenti, il palazzo avrà diverse destinazioni, fino ad essere la sede della Cooperativa Agricola di Produzione, durante il regime comunista. Negli anni 80-90 è stato completamente abbandonato, poi restaurato ed oggi ha la destinazione di rettorato dell’Università.
Nell’edificio si possono fare delle visite turistiche; nel seminterrato dell’edificio è organizzata una mostra archeologica.
Consulente scientifico: Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
Il Palazzo Apor è il primo edificio civile in stile barocco della Transilvania. Si trova nella zona nord della Fortezza di Alba Carolina e si sovrappone al lato nord al castro romano ed alla base ha un nucleo che appartenne alle case medievali. L’edificio fu eretto nella seconda metà del XVII secolo, anche se ha degli elementi ancor più vecchi. L’edificio ha avuto residenti famosi. Nel XVII secolo venne acquistato da una delle persone più ricche della Transilvania di quei tempi, Stefano Apor. Dopo l’arrivo delle truppe austriache in Transilvania, l’ex residenza nobiliare ricevette una destinazione militare. Qui si è fermato il conte di Steinville, il comandante delle truppe imperiali della Transilvania. In quel periodo l’edificio subì una notevole trasformazione. Le modifiche vennero apportate, molto probabilmente, dagli artigiani che lavorarono alle Porte della Fortezza bastionare e portarono l’edificio vicino alle caratteristiche di un palazzo. La trasformazione si è concretizzata principalmente nelle doghe rialzate, nelle aggiunte sul lato sud e nell’incorporazione della casa di Nicolaie Bethlen, che si trovava sul lato ovest. Anche l’interno è stato cambiato: è stata costruita una scala monumentale con due rampe, affiancata da due corridoi laterali. Sono state aggiunte delle finestre laterali e delle decorazioni in rilievo. Le aggiunte barocche hanno trasformato l’edificio nella prima costruzione civile, in questo stile, della Transilvania.
Sulla facciata principale dell’edificio è stato collocato il monogramma dell’imperatore Carlo VI in uno scudo con l’aquila a due teste, sostenuto da due leoni. È l’imperatore durante il cui periodo è stata costruita la Fortezza di Alba Carolina.
L’ex residenza nobiliare ha avuto, nel corso del tempo anche delle destinazioni che ne hanno offuscato la sua gloria, come per esempio la sede di una Cooperativa Agricola di Produzione, durante il regime comunista. Negli anni 80-90, il Palazzo è stato abbandonato.
La destinazione attuale di sede del Rettorato dell’Università „1 Dicembre 1918” è stata resa possibile solo all’inizio degli anni 2000, dopo un esteso progetto di restauro.
Oltre alla funzione amministrativa, nell’edificio si possono effettuare delle visite turistiche; nel seminterrato dell’edificio è organizzata una mostra archeologica.