LA QUARTA PORTA DELLA FORTEZZA ALBA CAROLINA
La Quarta Porta della Fortezza era conosciuta nel passato come „la Porta del Vescovo” e „la Nuova Porta”. Con un passaggio ad arco che attraversa la cortina (il muro tra i due bastioni), la porta assicurava l’uscita dei soldati dalla Fortezza verso il campo di addestramento. Le fonti storiche dimostrano che nella porta fu imprigionato Horea, il principale leader della rivolta del 1784, durante i due mesi prima della sua esecuzione (28 febbraio 1785). Tuttavia, tradizionalmente, anche se storicamente è sbagliato, „la cellula di Horea” è considerata la stanza della base della statua di Carlo VI della Terza Porta.
La Quarta Porta è l’ultima delle sei porte, se le seguiamo in ordine, che ha una ricca decorazione scultorea, essendo, le porte V e VI, molto più semplici. La decorazione è presente solo sulla facciata interna. Proprio come alle porte II e III, l’apertura è incorniciata da due atlanti avvolti in mantelli, che coprono parzialmente la loro nudità, messi sulle colonne e sostenendo i capitelli decorati con festoni sopra le teste. Entrambi gli atlanti hanno, questa volta, a differenza delle altre porte, l’aspetto di uomini maturi e barbuti. Il mattone posto al centro della porta mostra l’immagine simbolica della Rabbia/Collera. Lo stemma dell’Austria domina la parte centrale della porta: l’aquila a due teste con la corona e le insegne del potere fra gli artigli – la spada e lo scettro (che non sono state ricostruite). Sul petto, l’aquila presenta uno scudo semplice, di forma ovale con due quartieri intorno. Appeso alla coda dell’aquila, si trova un ariete, il simbolo cristiano „La lana d’oro”, il cui grande maestro fu l’imperatore Carlo VI. Sopra i pilastri laterali della porta sono collocate due palle di cannone.
Il monumento è completato da un ricco ornamento barocca con vari motivi: maschere, faretre, scudi, spade, lance, alabarde, strumenti musicali ecc. Proprio come alla Terza Porta, su una bandiera appaiono le insegne di Carlo VI, con le due lettere „C”, cioè le iniziali „Carolus Cesare” e „VI”. Sopra l’elmo, nel campo a sinistra rispetto all’apertura della porta, si può vedere un animale fantastico, una sorta di grifone con corpo di leone, coda di serpente e ali di aquila.
La Porta IV è stata nuovamente inaugurata nel 2007, dopo un ampio processo di restauro. All’interno della porta ci sono diverse mappe e immagini della città in diversi periodi storici, che suggeriscono lo sviluppo della città di Alba Iulia. Con la restaurazione dell’itinerario ovest della Fortezza è stato restaurato anche il ponte che collega le porte V e VI, in altre parole, tra la parete divisoria tra i bastioni della Santa Trinita e di San Michele e il rivellino di San Michele.
Consulente scientifico: Dr. Tudor Roșu, storico
Materiale tradotto da: Camelia Augusta Roșu
„La Porta del Vescovo” e „La Nuova Porta” sono i nomi con cui la Quarta Porta della Fortezza Alba Carolina era conosciuta in passato. Il monumento ha la forma di un passaggio ad arco che attraversa il muro tra i due bastioni della Fortezza: il bastione dei Trinitari ed il bastione di Santo Michele e si trova al lato ovest della strada principale che attraversa la Fortezza. È l’unica porta con ricca decorazione scultorea tra le tre porte esistenti sul lato ovest della Fortezza. L’apertura della Porta è incorniciata da due statue che in linguaggio tecnico si definiscono atlanti, che rappresentano due uomini maturi, barbuti, avvolti in mantelli che coprono parzialmente la loro nudità. Il mattone mediano dell’arco della Porta ha una maschera che simboleggia la rabbia. Gli spazi con la forma di due triangoli con un lato curvo e lungo, situati sulla parte superiore dell’apertura di accesso, sono decorati con maschere, faretre, scudi, spade, lance, alabarde, strumenti musicali. Su di una bandiera appaiono le insegne dell’imperatore Carlo VI di Vienna, durante il cui regno venne costruita la Fortezza: due lettere „C”, cioè le iniziali da „Carolus Caesar” e il numero „VI”. Nel campo a sinistra in relazione all’apertura del cancello, su di un casco, si può vedere un animale fantastico, una sorta di grifone con il corpo di un leone, la coda di un serpente e ali d’aquila. Nella parte centrale del monumento vi è il simbolo dell’Austria – l’aquila a due teste. L’uccello della preda ha sulle due teste la corona imperiale. In passato, la Porta ebbe un ruolo pratico: garantire l’uscita dei soldati dalla Fortezza verso il campo di addestramento. La Porta, un prezioso monumento di arte barocca della Transilvania, è stata consegnata al circuito turistico nel 2007.